Siamo appena a febbraio, ma i nostri volontari sono già partiti per la prima e poi per la seconda delle spedizioni (che noi preferiamo chiamare “missioni”) previste per quest’anno.
Li aspetta una gran mole di lavoro, a Sololo e nelle Missioni del Chalbi Desert. Tutto il lavoro è finalizzato a realizzare impianti fotovoltaici. Saranno costruiti ex novo nelle Missioni appena aperte, mentre saranno implementati quelli già esistenti, come nell’Ospedale di Sololo e a Maikona.
Piano piano, sta arrivando anche nel Nord Kenya l’energia pubblica, prodotta con grandi generatori. Non è però sempre garantita la continuità della fornitura, nè è sempre sufficiente dove ci sono molte utenze, come in ospedale, nelle officine o falegnamerie. Ed inoltre resta comunque un costo per le missioni.
Per questo i nostri tecnici hanno studiato un sistema per la realizzazione e l’utilizzo di impianti fotovoltaici, integrandoli con l’energia pubblica solo in caso di necessità e attivando in automatico i generatori solo per le emergenze.
In questo modo trasformiamo le donazioni dei nostri sostenitori in fonti di energia rinnovabile e a costo zero per le missioni.
Buon lavoro, ragazzi!
