In partenza per il Kenya 2017

Quando si torna da una missione in Kenya, si ricomincia a lavorare per preparare quella successiva, a volte già il giorno stesso.

Sostenere ed accompagnare la vita dell’Ospedale di Sololo fa parte dell’impegno che abbiamo preso con la Diocesi di Marsabit. Continuamente nascono nuove esigenze, priorità o emergenze, sia in campo medico che tecnico. Ogni missione a Sololo non si conclude senza averne discusso con il management team dell’Ospedale e aver deciso insieme i passi successivi da intraprendere.

E’ proprio in questa direzione che stiamo lavorando dal dicembre scorso per preparare le missioni di quest’anno, che saranno ben quattro in tutto, tra tecniche e mediche.

La parte più corposa degli interventi riguarderà l’OPD, con gli ambulatori ed il Laboratorio Analisi. L’intera costruzione verrà dotata di un sistema fotovoltaico analogo a quello installato l’anno scorso per sala parto-sala travaglio- neonatologia- ecografia.

Le nuove apparecchiature per la diagnostica, gli strumenti e i computer negli ambulatori potranno funzionare in modo autonomo 24 ore al giorno senza l’ausilio dei generatori, con un notevole risparmio di spesa.

Anche con la scuola St Martin adottiamo la stessa politica: preparazione degli interventi e acquisto del materiale  solo dopo aver valutato le necessità con la direzione della scuola.

Il St Martin si trova ad oltre 1000 Km di distanza da Sololo, la popolazione è diversa, ma le necessità sono le stesse. Il St Martin College è servito da un linea elettrica pubblica, ma gli stacchi di corrente sono frequenti, a volte perdurano per giorni. Risultato: la scuola e gli alloggi per gli studenti restano senza luce e senza acqua. 

Anche qui, come a Sololo, la soluzione arriva dal fotovoltaico. Il vecchio pozzo della scuola, alimentato dalla corrente pubblica, verrà dotato di un kit ad energia solare di ultima generazione. In questi giorni un team di tecnici locali eseguirà un primo sopralluogo.

Poi c’è il blocco amministrativo. anche questo verrà dotato di pannelli fotovoltaici e di strumentazione per sopperire alle mancanze di energia pubblica. Questi due interventi richiedono  sforzi economici e tecnici notevoli.

Sia a Sololo che al St Martin non bastano le buone intenzioni, nè le scarse risorse della scuola o dell’ospedale. E nemmeno sarebbe sufficiente il lavoro (completamente gratuito) dei nostri tecnici. Tutto quello che viene realizzato nelle nostre missioni è frutto dell’intervento di uno, due….tanti sponsors. Proprio come quelli che si sono fatti avanti in questi giorni, dicendo di voler fare qualcosa di concreto per chi ha bisogno.

Forse sarebbe più corretto chiamarli benefattori, perchè questo non dipende da noi ma dalla Provvidenza.

 

 

 

 

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